La frana
A seguito dell’alluvione che ha interessato Genova l’8 ottobre 1970 e che concentrò la furia delle acque in modo particolare nella Valbisagno, parte dell’edificio “C” dell’insediamento del quartiere “Forte Quezzi” è interessato da un ampio movimento franoso.
La parte centrale dell’ edificio di via Fea crolla interessando ben trenta alloggi.
L’ I A C P proprietario dell’area, dopo ampie discussioni delibera di ricostruire, ma senza confermare la destinazione d’uso residenziale, altresì di prevedere un’area di servizi.
Gli obiettivi dell’intervento sono molteplici:
1- ipotizzare un contenitore che risponda alla dotazione di servizi: asilo nido, scuola materna, ambulatorio
2- recuperare le fondazioni ancora utilizzabili
3- distaccarsi dall’immagine a “nastro” per sottolineare anche le diverse destinazioni.
4- renderlo il più possibile autonomo dal punto di vista energetico (produzione di energia con pannelli fotovoltaici).
5- Creare un collegamento pedonale tra le diverse quote dalle varie infrastrutture non collegate trasversalmente.Ne è derivato un insieme di volumi netti e diversi, separati e contemporaneamente uniti da un sistema di collegamento pedonale sia di camminamento che meccanico (ascensore) che creano un forte senso plastico all’edificio.