UN DRAGO IN CITTA’

 

Ipotesi di percorso creativo tra i portali genovesi dedicati a San Giorgio

 

 

Finalità

Utenza

Metodo

Modalità

 I fase    Proposta

 II fase   Percorso

III fase   Organizzazione delle attività sull’esperienza condotta in centro storico.

IV fase   Laboratoriale

laboratorio multimediale - Ipertesto multimediale da mettere sul sito della scuola

laboratorio multimediale e/o artistico - Gioco di scomposizione/ricomposizione

laboratorio artistico- Esecuzione di un sovrapporta per l’aula della classe

 

Bibliografia

Webgrafia

 

Teresa Cristina Guizzetti

Accademia Ligustica di Belle Arti

anno accademico 2001/02 

Corso di Pedagogia e Didattica dell'Arte - Docente  Prof. Ferdinando Bonora

 

 

Ottimizzato per Internet Explorer  con  risoluzione video 1024x768

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Finalità

 

Acquisire il senso dell’identità sociale attraverso la lettura del passato nell’ambiente circostante

 

Acquisire e promuovere la consapevolezza del valore dei beni culturali locali come testimonianza del passato

 

Stimolare la crescita di interessi personali verso la conoscenza e la conservazione del patrimonio culturale del territorio.

 

Garantire libertà creativa promuovendo la crescita espressiva dei ragazzi

 

Sviluppare metodologie di lavoro integrate e di gruppo che consentano la realizzazione di un prodotto multimediale e di un elaborato artistico che impieghi tecniche specifiche.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Utenza

 

L’ esperienza che si propone può essere calibrata a seconda dell’età e del numero dei partecipanti,  pur tenendo conto che, in relazione ai prerequisiti complessivamente necessari, è preferibile orientarla verso un gruppo di allievi fra i 11/14 anni di età


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Metodo

 

 

Per un  intervento educativo sul patrimonio culturale della nostra città  sono preferibili lezioni che stimolino la motivazione e la  curiosità, partendo da esperienze comuni, vicine e quindi  più familiari, per giungere motivati, attraverso la visita, all’incontro con l’opera.

 

La strategia didattica  vuole tendere a promuovere  un processo d’apprendimento per scoperta guidata, e talora autonoma,  puntando nel corso dell’attività ad un apprendimento significativo, utile e consistente che si discosti sempre più da quello  meccanico.

 

Quindi rivolgendo agli studenti domande  su ciò che vedono e conoscono, stimolandoli ad osservare e a porsi domande,  aspettando interventi risolutori di possibili problemi, si può iniziare a smontare l’oggetto artistico, isolandone  le componenti per paragonarle con altre di un’opera precedentemente eseguita o vista.

 

Tutta la documentazione che, in maniera del tutto libera e personale, gli studenti potranno raccogliere sarà materiale indispensabile per confronti,  discussioni e approfondimenti da affrontare in un secondo momento a scuola come verifica nel proseguimento dell’esperienza.

 

Buona parte dell’apprendimento sarà  generato nell’atto di eseguire compiti con ruoli attivi  concreti e liberi, facendo esperienze che guidino le scelte successive.

Agendo su immagini o costruendo percorsi di lettura dell’ opera artistica o definendo mappe concettuali desumibili dalle conoscenze già apprese o navigando in Internet i ragazzi possono diventare protagonisti del loro apprendimento.

 

Facendo attenzione alle necessità di ulteriori approfondimenti richiesti dagli studenti si appronteranno interventi mirati e strumenti quali

Ø      seconda visita

Ø      ricerca di materiale informativo attraverso  biblioteche, Internet, interviste, ecc.

Ø      sperimentazioni per giungere  ad un prodotto creativo, sintesi dell’esperienza proposta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Modalità

 

Il percorso didattico  è sviluppabile in quattro fasi:

 

I fase     Proposta

Partendo dalle specifiche esperienze dei ragazzi si propone di  rappresentare un loro beniamino scelto a piacere (cantante, calciatore, personaggio dello spettacolo, personaggio storico, ecc) utilizzando una tecnica espressiva a piacere

Si passerà ad analizzare gli elementi  indispensabili per il riconoscimento visivo del personaggio fino a  giungere alla definizione di attributo quale segno di riconoscimento o valore allegorico. Alcuni riferimenti all’iconografia e al significato simbolico per esempio di alcuni animali

Si propone una visita nel centro storico “alla ricerca  di un drago”, attributo specifico di un personaggio di grande importanza per Genova e i Genovesi.

 

Tempi 2 ore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

II fase    Percorso

Visita nel Centro Storico seguendo un percorso stabilito  ma che permetta di raffrontare gli oggetti fra loro e che possa venire modificato- ampliato o ristretto- a seconda dell’interesse dei giovani.

Percorrendo una parte del centro storico alla scoperta del drago, attributo di un beniamino dei genovesi vissuti prima di noi,   seguendo la piantina si possono incontrare  28 portali interessanti dedicati a San Giorgio

Raccolta di informazioni attraverso operazioni di  rilievo  grafico (schizzi, disegni, dipinti), fotografico o riprese video (in modo analogico o digitale) e scritto (appunti, descrizioni, note, registrazioni)

 

v     Obiettivi

 

1)     Agevolare la comprensione del messaggio che sottende un qualunque oggetto artistico e/o culturale

 

2)     Stimolare la capacità di osservazione  e di analisi e lettura di un bene culturale individuando i piani    

 

a)     sintagmatici (in praesentia  gli elementi sono uniti e realmente contigui e il tipo di analisi o forma di attività mentale che corrisponde a tale  rapporto è la scomposizione )

 

b)     paradigmatici ( in absentia  confronto  o associazione mentale  con altri elementi non presenti  nello spazio e la forma di attività mentale che corrisponde a tale  rapporto è la classificazione  [1]    

 

3)     Cogliere per rielaborarli i vari aspetti tecnico-strutturali, le trasformazioni subite nel tempo e i rimandi storico-estetici necessari per apprezzare  un opera

 

 

Tempi 3/4 ore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

III fase    Organizzazione dei lavori sull’esperienza condotta in centro storico.

 

A scuola si passa alla riflessione di quanto visto e al riordino del materiale.  Si discute sul modo di impostare la prosecuzione del lavoro, si sentono ipotesi di lavoro e idee dei  i ragazzi.

Si cercherà di stimolare i ragazzi verso attività a loro più congeniali anche a costo di diversificare i lavori, ma tenendo sempre conto delle possibilità e dei prerequisiti necessari per ottenere elaborati compiuti e soddisfacenti.

Le attività individuate si ipotizzano da svolgersi a gruppi spontanei di interesse e possibilmente con confronto e  scambio di attività e idee fra i gruppi al fine di far interagire i risultati dei laboratori.

 

·        Analisi e rielaborazione delle informazioni raccolte

·        Individuazione di nuovi elementi per eventuale approfondimento
Oltre alle porte si potrà fare riferimento ad un ampio patrimonio iconografico rappresentante il mito.

·        Individuazione dei gruppi di lavoro

 

Tempi 3 ore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

IV fase  Laboratoriale

 

Di seguito vengono elencate alcune delle  attività che potrebbero essere frutto di scelte individuali dei ragazzi e incoraggiate dai docenti.

 

1)     laboratorio multimediale:

  

v     Elaborato

 

Ipertesto multimediale da mettere sul sito della scuola per divulgare ai lettori virtuali l’esperienza e le conoscenze acquisite e fornire schemi logici di itinerario e schede di rilevamento delle opere prese in esame

 

v     Obiettivi operativi

 

Saper impostare e compilare una scheda di rilevazione

Costruire lo schema logico generatore di itinerari finalizzato alla lettura degli oggetti artistici

Definire una mappa concettuale per orientare la ricerca e la selezione delle informazioni

Saper collegare le nuove informazioni a concetti e proposizioni rilevanti gia posseduti

Utilizzare programmi per la costruzione di un multimedia e per acquisizione ed  elaborazione delle immagini.

 

Attività

·        Riflessione e pianificazione di attività

·        Costruzione della mappa concettuale

·        Suddivisione e distribuzione del il lavoro in gruppi di ricerca

·        Ricerca di informazioni  testuali e grafiche per ulteriori approfondimenti sia in maniera tradizionale (utilizzazione di materiale cartaceo) che con l'ausilio  di tecnologie avanzate (rete telematica)

·        Acquisizione ed elaborazione  di immagini

·        Progettazione di elaborato e sua interfaccia grafica

·        Utilizzazione di ambienti di sviluppo diversificati

·        Confronto ed analisi dei risultati ottenuti

·        Revisione del materiale prodotto e  ottimizzazione dell'ipertesto

 

Tempi 12 ore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


1)     laboratorio multimediale e/o artistico:

 

v     Elaborato
 

 Gioco di scomposizione/ricomposizione dei  portali per realizzarne uno  per l’aula scolastica

 

v     Obiettivi operativi

 

Saper riconoscere i vari tipi di linguaggio visivo

Saper fornire esempi di applicazione del linguaggio visivo

 

Come ricorda Seymour Papert  fondatore del  gruppo di lavoro su epistemologia e apprendimento al Media Laboratory del MIT “ l'essenza della vita intellettuale di un bambino sta nell'immaginazione, nell'avventura, nella fantasia. Quindi la cosa importante non è la rappresentazione accurata della realtà, ma è fare qualcosa che abbia una coerenza interna, che abbia senso e che mostri la qualità dell'immaginazione.” [2]

 

Questa attività di invenzione innovativa può essere affrontata con mezzi e tecniche differenti, elettroniche o manuali, ma corrispondenti nel risultato cognitivo  stimolando  una riflessione  e una presa di coscienza sull’operare del computer e su quello umano.[3]  

A.                 computer, scanner  e programmi di fotoritocco

B.                 fotocopiatrice, forbici, colla

Le simulazioni eseguite al computer permettono anche facili manovre di rotazione, inversione speculare delle immagini di portali  costruiti con l’abbinamento dei singoli elementi prelevati o catturati dagli originali e/o l’inserimento di nuovi elementi. Ecco alcuni esempi.

 

Attività

·        progettazione di elaborato

·        creazione di archivio di immagini recuperate durante la visita  o acquisite da testi attraverso fotocopie o scanner o eseguite autonomamente

·         elaborazione delle immagini (cartacee e/o digitali) isolando i singoli elementi o ritagliando alcune parti

·     ricomposizione in modo originale abbinando forme e spazi in modo anche inconsueto (variazione delle proporzioni, inserimento di elementi estranei, ecc) 

 

Tempi 6 ore

 

 

 

 

 

 


 

2)     laboratorio artistico:

 

v     Elaborato
 

Esecuzione di un sovrapporta per l’aula della classe

v     Obiettivi operativi

Saper riconoscere i vari tipi di linguaggio visivo

Saper fornire esempi di applicazione del linguaggio visivo

Applicare tecniche artistiche specifiche per l’esecuzione pratica di una rielaborazione creativa di un portale

 

Attività e materiali

 

·         Esecuzione di lavori  individuali e/o di gruppo sui vari elementi costitutivi il portale; cornici, drago, cavaliere, principessa, ecc

·         Ricerca degli elementi compositivi

·         Prove  di assemblaggio e scelta

·         Progettazione dl collage su foglio da disegno

·         Ottimizzazione del risultato attraverso l’uso di tecniche miste

·         Con la  tecnica della quadrettatura ingrandire in maniera adeguata il portale su tela della dimensione della porta dell’aula

·         Con tempere o acrilici colorare il disegno  in gruppo per piccole zone

 

Tempi 8 ore

 

 

 

 

 

 



[1] CASSINELLI, Luciana, et al., La scuola nel museo e nella città. Proposte ed esperienze didattiche, Firenze, La Nuova

 

[2] TEORIA UNIFICATA DELL'APPRENDIMENTO Intervista a Seymour Papert
a cura di Enrico Pasini and Filippo Viola

[3] ANTINUCCI, Francesco, La scuola si è rotta. Perché cambiano i modi di apprendere, Roma-Bari, Laterza, 2001